
C’è elfo, elfi, elio, l’Eliseo, l’elisir. C’è Eneo maschile di Enea. Ci sono gli enofili, le ernie, gli eroi e l’eroe. C’è l’eros e l’ES, l’esile e gli esili, gli esseri, l’esser ed essi pure. Poi c’è esso. Ci sono i felini e le ferie e le fesse e i fessi e il fesso. C’è il fieno e il fienile, le fiere e il fiero, i leoni e il leone, nero o noir, come volete. Fiesole, non ci sono mai andato. Ci sono le file, i fili, le filiere, il filo, tipo fare il filo, il filino e il filone. Fiore, fossile, fori, forni, forense. Neanche a Forlì sono mai stato. Le fresie. Forse c’è forse. Sì. Poi fate voi perché se c’è filo c’è infilo, fisso c’è infisso. Irene e Lino bravi, c’è ironia. Ci sono linee, oliere, oneri, orsi, osé. C’è noia. Sì c’è anche quella ma al plurale. Noè, il re e il Reno, freno, però mi piace di più il Nilo. C’è il rio e il riso. La noesi. Bella la noesi. Vedete i nessi? Le Lire e poi lifo, non so cosa sia. Controlla un po’. Lenire. Poi le parole in inglese iron, I, on, free però lasciate stare. Le resine, ieri, rose, rosse. Poi c’è il selenio. Il senior, il senile. Le sirene. Belle le sirene. Il sole. SOS. SS. Sorso. Poi ci sono tante altre parole dentro a riflessione, trovatele voi, per esempio prima ho detto fiori con la s diventa sfiori. Ci sono 576 parole in riflessione su cui riflettere insieme. Poco più o poco meno. Si possono fare anche domande del tipo “sei Rossini?” Sì c’è fiele, esserino, eroine, Rino, esilio, noi, e/o, fino, fine. A domani.
Massimo Gerardo Carrese
L’appuntamento.
Se alla riflessione si toglie lo snir arriviamo a Fiesole, bene, neanche io l’ho mai visitata.
Traduco (male) da wikipedia in inglese:
SNIR: signal-to-inoise-plus-interference ratio, è una quantità definita come la potenza di un segnale di interesse divisa per la somma della potenza delle interferenze e della potenza di un eventuale rumore di fondo.
Cioè: potenza segnale FRATTO potenza interferenze PIÙ potenza rumore di fondo UGUALE snir.
Si usa nei sistemi di comunicazione senza fili.
Se potessimo sbarazzarci dello SNIR nella riflessione, saremmo in una situazione di comunicazione senza fili priva di interferenze e di rumori di fondo. Smetto di incaponirmi dunque con Acerra e la aspetto a Fiesole, in stazione, dove spero di potere aver l’onore di riflettere con lei su tutte le 576 parole e oltre che il telefono senza fili ci regalerà.
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